APPROFONDIMENTI
Cosa succede quando starnutiamo?

Lo starnuto è un riflesso semi-volontario, una difesa meccanica delle vie respiratorie tipica di disturbi come il raffreddore comune, ma non solo: può capitare di starnutire anche in seguito a stimoli come le variazioni di pressione nell’aria, o in conseguenza a passaggi dal buio alla luce del sole.
Qualsiasi sia la causa dello starnuto, quest’ultimo è l’espressione di un processo abbastanza complesso e decisamente affascinante, che connette e mette in movimento molte più parti del corpo rispetto a quanto si pensi.
Cosa succede, dunque, durante uno starnuto?
La mucosa delle cavità nasali e di parte delle alte vie aeree è percorsa da terminazioni nervose che si innestano sul nervo trigemino, che coordina percezioni e movimenti del cavo orofaringeo e del naso.
Quando una particella irritante entra nel naso, stimola una di queste terminazioni nervose; il segnale elettrico viaggia, attraverso il trigemino, fino al centro respiratorio, da cui parte l’impulso, diretto ai muscoli inspiratori e alla muscolatura involontaria della gola, che dà il via a una contrazione delle vie respiratorie e a un repentino svuotamento dei polmoni attraverso il naso.
L’aria che viene espulsa a velocità prossime ai 320 km/h porta con sé, avvolte nel muco, le particelle irritanti o patogene. In questo modo, l’organismo si libera in maniera efficiente delle minacce portate dall’ambiente esterno.